Itinerari nella natura

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Turismo

Il territorio

A nord-ovest di Cedegolo, in località Forno d'Allione, ha inizio la valletta di Paisco Loveno che porta attraverso il passo del Vivione alla bergamasca Val di Scalve. 

Il "paese dei lupi" è raccolto intorno agli abitati di Ardinghelli, Case di Bornia, Case del Longo, Grumello, Loveno e Paisco, sorti nel Medioevo per dare alloggio ai lavoratori delle miniere di ferro dell'alta Val Paisco.
Da Loveno si gode una straordinaria vista sull'antistante gruppo dell'Adamello e d'estate gli abitati sono animati da turisti e villeggianti. Sulla destra idrografica della valle si trovano, da tempo immemorabile, alcune miniere per l'estrazione della barrite, un minerale di ferro; un esempio è dato dalla cava esistente, e ancora attiva, posta in prossimità di Malga Garzeto e del passo omonimo. 

Dall'abitato si possono effettuare escursioni interessanti e alla portata di tutti coloro che abbiano un minimo di allenamento e dispongano di un equipaggiamento da media montagna. Dall'abitato di Loveno, al segnavia n. 160, si sale nella valle di Largone; oltre il monte dei Matti (2322 m) si prosegue a sinistra per raggiungere il monte Torsoleto, mentre verso destra con segnavia n. 134 , passando sotto il Palone di Torsolazzo, ci si porta al passo di Cadino. Poco prima di giungere al passo del Vivione, la statale compie un ampio tornante: sulla destra si snoda una strada in terra battuta, chiusa al traffico, che porta nella valle del Sellero, il cui omonimo corso d'acqua forma una cascata fra le più belle in Lombardia. Seguendo il segnavia n. 129, superata la cascata ed entrati in un'ampia valle glaciale, si incontra la traccia n. 161 provenienta da Loveno; questa prosegue verso il passo del Sellerino (2412 m) sovrastato dal monte Venerocolo (2590 m); il sentiero n. 129 continua nella valle, raggiunge le malghe di Sellerino e Sellero, cui fanno contorno il monte Venerocolo, il monte Colombaro (2687 m) e il monte Largone (2449 m); quindi sale fino al passo del Sellero, fra il monte omonimo e il monte Culvegla.

Itinerari - Il sentiero delle genziane

Dal tornante della S.S. 294 si imbocca un sentiero che scende nella Valle del Sellero e superato il torrente ci si inoltra nel bosco. Proseguendo verso Est si arriva ai pascoli della Malga Campolungo (1651 m.).
Il sentiero sale in quota sempre all’interno del bosco e seguendo una vecchia mulattiera, visibile solo in alcuni tratti all’interno del bosco, si giunge al Pian dell’Uomo, dove è situata la prima miniera (1850 m.).
Aggirato un costone di roccia, fino all’altitudine di 1950 m, si continua verso i resti del complesso minerario del Monte Raviera. Da qui occorre acquistare quota fino ai 2100 m per superare poi due canaloni impervi.
Seguendo la linea di cresta la vista si apre ai pascoli; in questo tratto è possibile osservare tra le rocce e le praterie alpine le fioriture di stelle alpine e genziane.
Dopo aver raggiunto i resti della Malga Largone superiore (1941 m.) si continua in quota fino alla Malga Camposecco (1896 m.).
Attraverso una mulattiera si prosegue verso i laghetti di Val di Scala (2098 m.) per poi scendere fino alle Malghe Val di Scala superiore (2002 m.) ed inferiore (1741 m.) punto in cui è prevista un’area di sosta.
Continuando lungo il tragitto si arriva alla Costa delle Blase, al confine tra il comune di Paisco Loveno e quello di Malonno, per poi arrivare alla Malga Campello di Nazio (1843 m.) in cui è possibile fermarsi nell’apposita area di sosta.
Ci si sposta quindi sul versante del Monte Crap attraversando i pascoli della Malga Campello di Landò (1836 m.) dove è localizzata l’ultima area di sosta.
Imboccando la strada sterrata si scende all’abitato di Lezza (1127 m.) punto d’arrivo del sentiero.

Rifugi e bivacchi

  • Rifugio Torsoleto
    Paisco Loveno
    Località Valle del Largone - 25050 (Bs)
    Tel. 347/8601478

  • Sosta Molino
    Paisco Loveno
    Località Valle dei Mulini - 25050 (Bs)

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
17 giugno 2021